Affrontare un monologo è una delle sfide più stressanti per chi studia recitazione. In un dialogo approfondito tra Edoardo Fainello, attore, regista e direttore dell’Accademia Teatrale Da Ponte, e Elena Saccon, attrice neo-diplomata, emergono 12 regole fondamentali per preparare al meglio un monologo, sia per audizioni che per workshop o spettacoli. Trovi il video completo qui.

1. Identificare l’obiettivo

Prima di tutto, chiediti perché stai preparando il monologo: provino, workshop, spettacolo o self tape? L’obiettivo guida ogni altra scelta.

2. Non seguite il gusto personale

Scegli un monologo non perché ti piace, ma perché è funzionale al contesto e mette in luce le tue vere qualità.

3. Monologo o tirata?

Capisci la natura del testo: stai parlando a un altro personaggio sul palco o stai rivolgendo il discorso al pubblico? Questo cambia tutto: ritmo, respiro e intenzione.

4. Non imitate

Evita di imitare attori visti su YouTube o grandi interpreti teatrali. È utile ispirarsi, ma devi creare una versione autentica e personale.

5. Abbattete la quarta parete

Porta il pubblico dentro la scena, trasformalo nel tuo interlocutore diretto. Questo aggiunge forza e chiarezza all’interpretazione.

6. Attenzione a ritmo e metrica

Soprattutto nei testi classici o nei testi in versi, lavora sul ritmo in modo creativo. Evita l’effetto “poesia delle medie” e rendi la musicalità naturale e viva.

7. Non siate schiavi del testo

Studia e rispetta il testo, ma non fossilizzarti: le traduzioni spesso non riflettono la vera intenzione drammatica. Adatta, se necessario, mantenendo integrità e senso.

8. Monologhi cinematografici: occhio al doppiaggio

Evita di ripetere pari pari ciò che hai visto al cinema, soprattutto basandoti sul doppiaggio. Se proprio vuoi usare un testo cinematografico, studialo nella lingua originale e reinterpretalo a modo tuo.

9. Tre modi diversi

Allena il monologo in almeno tre modi diversi: questo ti aiuterà ad adattarti rapidamente alle richieste del regista o dell’esaminatore e a memorizzare meglio, rendendo l’esecuzione più fluida.

10. Siate maniacali nei movimenti

Ogni gesto e sguardo deve essere preciso e ripetibile. La cura dei dettagli trasmette professionalità e ti permette di rispondere a eventuali richieste di variazione durante le audizioni.

11. Studiate il testo!

Non fermarti al monologo: esplora l’intera opera, l’autore, il contesto storico e culturale. Solo così potrai dare profondità e credibilità al personaggio.

12. Lascia andare

L’ultimo passo è il più difficile: una volta preparato tutto, abbandona la mente razionale e vivi il momento. Non è un concorso di memoria: ciò che conta davvero è la tua presenza scenica e la capacità di trasmettere emozioni autentiche.

Questi 12 consigli, frutto di anni di esperienza didattica e teatrale, vogliono essere una piccola bussola per chiunque voglia affrontare l’arte del monologo con serietà e passione. Se hai bisogno di una mano… scrivici!